Con questo secondo incontro oblati 2019-2020, sono avviate le attività di approfondimento preannunciate nel precedente relative allo sviluppo e approfondimento delle virtù.
In particolare, la virtù odierna è stata in parte sviscerata attraverso la lettura di alcuni passi biblici dell'Esodo (Es 2:5-15; Es 3:1-18). Ci siamo soffermati a meditare con attenzione su alcuni particolari ovvero al versetto 10 del capitolo 2 in cui si evince l'origine del nome dato a Mosè:
[Es 2:10] Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del faraone. Egli divenne un figlio per lei ed ella lo chiamò Mosè, dicendo: "Io l'ho salvato dalle acque!".
nome che avrebbe dato consapevolezza a Mosè della sua origine ebrea e poi ai versetti 11 e 13 del capitolo 3 in cui Mosè, consapevole della sua piccolezza, non si ritiene all'altezza del compito che il Signore gli stava affidando:
[Es 3:11] Mosè disse a Dio: "Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?".
e ancora
[Es 3:13] Mosè disse a Dio: "Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?".
La mattinata si è conclusa con l'invito alla meditazione personale di quanto letto e, a seguire, Celebrazione Eucaristica, pranzo comunitario e servizi.
Nel pomeriggio, dopo la recita della Coroncina alla Divina Misericordia, l'argomento è stato ripreso attraverso l'ascolto e la visione del video della canzone "Essere umani" di Marco Mengoni:
Il testo lo possiamo trovare a questo link.
Il programma prevedeva un esercizio da svolgere nell'ultima oretta ma l'argomento ha suscitato un tale notevole interesse da imporre un cambio di programma che ha fatto piacevolmente concludere la giornata con un costruttivo confronto moderato dalle nostre sorelle referenti sul tema dell'umiltà, del rispetto e, soprattutto, del conoscersi ovvero del riconoscere le maschere che portiamo con più o meno consapevolezza e del percorrere un cammino sempre più di verità. L'esercizio è rinviato ad altra occasione.
Di seguito il testo distribuito dalle sorelle referenti:
Umiltà
Una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia, che non si ritiene migliore o più importante degli altri. Umile è colui che non giudica, non critica, non si vanta, non disprezza, non si esalta, non cerca la propria gloria, non si mette in vista, riconosce e accetta i propri limiti e non vuole primeggiare né dentro di sé né fuori di sé.
È modesto, privo di superbia, non si ritiene migliore o più importante degli altri e il suo comportamento è improntato alla consapevolezza dei propri limiti e al distacco da ogni forma di orgoglio e sicurezza eccessiva.
L’umiltà è ritenuta generalmente il valore positivo che corona tutte le qualità o, in altri termini, tutte le virtù sono ritenute vizi se non sono da lei coronate.
Pur essendo il piedistallo su cui poggiano le altre virtù, esistono pur tuttavia diversi modi d’intenderla.
Conoscersi e conoscere
l'umiltà può essere vista come la capacità di riconoscere ed indagare la Verità su di sé. È la virtù che porta alla consapevolezza della propria identità, dei propri limiti e della propria forza, che permette di entrare in una vera relazione con gli altri. I limiti vanno intesi come confini, oltre i quali c'è il prossimo e c'è Dio, mentre la forza va intesa come i diversi doni e carismi attraverso i quali mettersi al servizio del prossimo e del disegno di Dio. Essere umili significa inconsciamente amare il prossimo come esperienza di vita, sentimentale, lavorativa e sociale senza alcuna distinzione o disparità.
«Che cosa ti serve disputare intorno ai profondi misteri della Trinità, se poi ti manca l'umiltà, senza la quale non riesci gradito alla Trinità?» (L'imitazione di Cristo, I,I)
La semplicità
La semplicità è la virtù della persona che è priva di artificio e affettazione, che non finge e non è preoccupata della propria immagine o della propria reputazione, che non è mossa da calcolo, è trasparente e naturale. Ma per viverla bisogna tornare all'essenziale, semplificando tanti aspetti della propria vita.