Il Perdono

Giornata fraternaFFB San Quirino 27 marzo 2022

Si è svolta oggi, domenica 27 marzo 2022, la 2^ Giornata fraterna dei Familiari della Fraternità Francescana di Betania dell'anno Anno liturgico 2021-22 a cui abbiamo partecipato anche noi oblati come appartenenti a pieno titolo a questa meravigliosa famiglia.

Ed anche questa volta siamo stati baciati da una giornata meravigliosa che ci ha consentito di partecipare con uno spirito ancora più gioioso per la Grazia che abbiamo avvertito della presenza di Nostro Signore.

La giornata, dopo la consueta accoglienza dei nostri cari fratelli e sorelle della fraternità, è iniziata con la suddivisione in gruppi, di cui uno quello dei GdB presenti già dal giorno precedente.

"Cosa è" e "cosa non è" il perdono

Ciascun gruppo, dopo una breve introduzione del referente della FFB, in maniera individuale, ha ricevuto una serie di post-it colorati in cui ha liberamente scritto "cosa è per me il perdono" e "cosa non è per me il perdono" rispettivamente sui post-it verdi e gialli (...ma anche di altri colori ;-) appiccicandoli su un tabellone suddiviso a metà per i rispettivi pensieri.

Il momento è stato caratterizzato da una inaspettata mole di contributi di pensiero da parte di tutti con una evidente propensione su cosa è il perdono.

Al termine dei contributi di ciascuno, abbiamo partecipato alla Santa Messa ed al pranzo comunitario in modalità buffet all'interno del refettorio ma sempre in un clima di grande fraternità.

Prima di riprendere i lavori pomeridiani ci siamo goduti la bellissima giornata con una ricreazione all'aperto.

La verifica (chiamiamola così per comodità) dei risultati ottenuti da tutti i gruppi è stata presentata su un grande cuore, molto rappresentativo di quello che è l'Amore di Dio, ed è stata caratterizzata da una certa varietà ed unità di pensiero.

Il perdono nel "figliol prodigo"

Il passo del Vangelo scelto, per argomentare il tema del perdono da parte di Fra Stefano Vita, è stato quello del "Figliol prodigo" [Lc 15,11-32], quanto mai rappresentativo a 360 gradi.

La parabola in questione ci è stata presentata come un trittico costituito da tre pale:

  • da un lato, il figlio minore lascia la casa del padre;
  • dall'altro lato, il figlio maggiore si lamenta con il padre e non vuole entrare in casa;
  • nella parte centrale, più altisonante, il Padre va incontro al figlio e fa festa.

Ama te stesso

Sor. Monica ci invita a fare qualcosa che l'esperienza ci dimostra che non è poi così scontato ovvero amare innanzitutto sé stessi: perché dovrebbe farlo qualcun altro se non dai tu il buon esempio?

Lo stesso p. Pancrazio ci ricorda:

"Se noi siamo peccatori infinitamente amati, non avremo difficoltà ad amare i nostri fratelli e le nostre sorelle che peccano! Se Dio non chiede il nostro cambiamento per donarci il Suo Amore, anche noi non ci aspetteremo sempre che gli altri cambino. Se Dio mi perdona sempre, continuamente, incondizionatamente, anche noi perdoneremo senza ma né se. Se Dio mi dice "tu vali la mia morte in croce", non è possibile che mio fratello e mia sorella non valgano niente, anche loro hanno un valore infinito" [p. Pancrazio Nicola Gaudioso]

I passi del perdono

Non volere perdonare è una cosa, non esserne capaci è un'altra, la capacità di perdonare fa parte di un cammino che si sceglie di fare ed i passi sono i seguenti:

  1. Distogli la tua attenzione dal ricordo. È un atto di controllo mentale.
  2. Concentrati e prega. Evoca la presenza del Signore. Guarda alla meta dove la nostra vita "è nascosta con Cristo in Dio" [Col. 3,3] e non solo nei gesti dei peccatori che mi circondano. E poi guardati dalla meta, con lo sguardo di Dio: come ti vede Lui?
  3. Perdona Dio.
  4. Perdona te stesso e accettati come sei; riconciliati con te stesso, con le tue ferite, con il tuo passato.
  5. Ad un tratto riappare la fiamma rossa e tutto ritorna come prima: ripeti i tuoi atti di perdono.
  6. Comprendere.

Ora non ci resta che avviarci verso questo cammino nel cammino!