La perseveranza

P. Pancrazio a Loreto 1° novembre 2014
Dobbiamo fare in modo che quel che piace a Dio deve piacere anche a noi. Che
siete grati al Signore lo dovete dimostrare con la vita perché, vedete, le promesse,
come anche i nostri voti, non hanno valore quando si fanno, è quando si mettono in
pratica che valgono! Perché’ le promesse di voti ne possiamo fare anche un
centinaio, soltanto che se veramente li mettiamo in pratica, allora il Signore stesso ci
crede. Per cui, ecco, giustamente siete stati ispirati a fare queste Promesse di volere,
poi bisogna dimostrare con i fatti.

C’è una cosa che veramente intristisce: che si comincia e poi si resta a metà
dell’opera. Invece è importante la stabilità, la continuità’ come dice la sacra
Scrittura: chi persevererà’ fino alla fine, questi sarà salvo! La perseveranza è una
grazia che bisogna chiedere tutti i giorni al Signore perché’ siamo incostanti.
Anche…. In famiglia a volte c’è un’incostanza: prima c’è tanto entusiasmo, poi
dopo…

E allora da dove attingere la forza? Ecco, l’azione dello Spirito Santo. La cosa più’
importante è la perseveranza perché’ questa è la virtù’ dei forti. Per cui, ecco, di
promesse e voti se ne possono fare quanti si vogliono, ci vuole tanto poco a farli, e
poi bisogna mantenerli. Comunque la cosa più’ importante è che siete lì a Loreto ad
attingere, a fare il pieno a fare un pieno spirituale che vi serve almeno per un pezzo.
Quando sta per finire, andate a ricaricare. Cosa vi auguro? Quel che vorrei anche per
me: perseveriamo e poi dopo di questo il Signore ci chiamerà’ a qualcos'altro ancora
più’ bello! Tanti auguri! Non è che rimanete sempre a Loreto? (Assemblea in coro:
Nooo) E quando farete la fiaccolata questa sera, seminate questo proposito su quel
terreno: perché’ lì sorgerà un mezzo per la continuità. Auguri! Vi do la
benedizione…Arrivederci!

P. Pancrazio, Loreto 1 novembre 2014