Anno Pastorale 2022-23
Secondo incontro oblati
San Quirino, 29 gennaio 2023
Iniziamo questo incontro (che dopo un intenso e simpatico confronto abbiamo intitolato "Morire per crescere"), con una immagine realizzata visivamente nella cappellina per materializzare e memorizzare i segni della Parabola del seminatore del Vangelo secondo Marco.
Abbiamo meditato sui segni materializzati in adorazione eucaristica seguendo uno schema che ci è stato fornito.
Riepilogo dell'incontro precedente
Nello scorso incontro, per trattare il tema di quest'anno, "A Betania vi ho chiamati amici", abbiamo iniziato a vedere come sviluppare pian piano l'amicizia che il Signore vuole instaurare con noi personalmente e tra di noi oblati per consolidare la Sua porzione di Chiesa in quanto parti di Chiesa universale viva.
Le indicazioni per rispondere alla chiamata di oblati, erano state:
- essere testimoni di Cristo nel mondo attraverso una triplice dimensione: personale, comunitaria ed apostolica;
- vivere il carisma di Betania che lo Spirito Santo ci ha consegnato chiamandoci al cammino di oblati nella Fraternità Francescana di Betania che è porzione di Chiesa;
- vivere l'esercizio della carità che è la nostra santificazione attraverso continue scelte d'amore.
Nell'incontro era stato ricordato che ci si santifica sempre insieme, non da soli.
Seguire Gesù
In questo cammino non siamo in grado di percorrere la strada giusta senza seguire Gesù, se camminiamo con Lui che è il Maestro allora siamo in grado di portare la luce agli altri, diventare pane per gli altri.
Oggi Gesù ci dice FERMATI! Riflettiamo sul nostro cammino e cerchiamo di cogliere i segni che ci invitano e correggerne la direzione: la stanchezza, il disinteresse, l'interesse per le cose del mondo, ecc.
Nella lettura del passo evangelico cerchiamo di capire in quale situazione mi trovo, vediamo di capire se la Parola di Dio attecchisce in noi nella terra fertile o ci sono impedimenti come paure, distrazioni e/o preoccupazioni per le cose del mondo che soffocano la voce di Dio dentro me.
Facciamo queste riflessione con un deserto riportando su un foglio diviso in due colonne:
- sulla prima mettiamo una parola del passo che ci colpisce
- sulla seconda, in corrispondenza, le riflessioni che suscita quella parola.
Quattro domande
Sor. Monica ci ha lasciati con quattro domande che, almeno apparentemente, non sembrano avere alcuna correlazione con la Parola odierna:
- Perché Dio ci ha fatti così, non poteva farci meglio?
- Perché la Parola di Dio non ci ha trasformati se l'abbiamo letta così tante volte?
- Perché il Vangelo non cambia il mondo?
- Perchè la sofferenza?
Pane per gli altri
Come sempre, dopo la Santa Messa, il pranzo comunitario, i lavori, un po' di ricreazione e la coroncina, ci siamo incontrati per essere divisi in tre gruppi, confrontarci all'interno di ciascun gruppo e condividere poi tutti assieme le riflessioni che ne sono scaturite.
Nell'immagine, un riepilogo delle riflessioni di ciascun gruppo:
A fattor comune, seppure con parole diverse, è emersa l'importanza dell'ASCOLTO, solo attraverso l'ascolto possiamo lasciarci trasformare dalla Parola di Dio, dobbiamo lasciarci scavare in profondità perché il terreno sia dissodato e possa ricevere e far attecchire il seme.
Allora il chicco viene su e cade a terra per poi morire e portare frutto. Dobbiamo trasformarci da terreno che riceve ed accoglie quel seme a seminatori che seminano in abbondanza ovunque come ci insegna il Signore: nella Parabola vediamo che il Signore non si preoccupa di sprecare la semente, Lui semina ovunque pur sapendo che solo una parte di quei semi attecchirà.
Ecco perchè il Signore sulla barca non parla di pesci ma di grano, perchè quel grano venga macinato, diventi farina e quindi pane di cui l'uomo ha primariamente bisogno.
Diventiamo dunque pane per gli altri se vogliamo seguire il Maestro.
Proposito comunitario
Per l'n-sima volta siamo invitati ad un proposito comune da portare avanti insieme: fra Enzo ci invita a rifletterci su e farsi venire qualche idea.
Inseriamo dunque nelle nostre preghiere anche questo invito affinchè lo Spirito Santo ci suggerisca e ci dia volontà e forza di rispondere a questa chiamata.