10° Capitolo: Il Quotidiano

7° incontro 2020-21

Il titolo, sulla scia dell'incontro precedente, si riferisce al 10° capitolo del libro di Jean Vanier dal titolo "La comunità. Luogo del perdono e della festa" che ci aiuta nel cammino.

L'incontro di oggi è iniziato alle ore 15.00 con la preghiera della coroncina. C'erano diversi assenti. I presenti erano 9. Come già annunciato mancava anche sor. Miriam, erano presenti sor. Monica e fra Stefano.

Abbiamo iniziato l'incontro con la lettura del brano biblico che ci era stato proposto tramite mail: Gn 18,1-21.

"Abramo e il quotidiano.'' Alla fine della lettura abbiamo fatto un momento di deserto per poi ritrovarci e fare la condivisione sia sul brano che sul X capitolo del libro.

Fra Stefano prima di farci fare deserto, ha commentato il brano biblico offrendoci così alcuni spunti sulla meditazione.

Abramo non è stato avvisato dell'arrivo dei tre personaggi (individuati dai teologi come la SS. Trinità). Il Signore quindi si manifesta ad Abramo in un momento in cui Abramo si trova a svolgere una normalissima azione di vita quotidiana, ed è in questo momento che Abramo parla con Dio. Egli deve imparare ad avere pazienza, perché i tempi di Dio NON sono i nostri.... ma Dio mantiene sempre le sue promesse, ci conduce a modo Suo, non nostro. Noi però dobbiamo avere fiducia in Lui.

La promessa fatta ad Abramo per una discendenza qui si compie. Noi NON dobbiamo dubitare come ha fatto Sara. La vita (anche la nostra) è fatta di episodi che non riusciamo a comprendere lì per lì... Il Signore ci darà la risposta nel tempo, noi dobbiamo avere pazienza ed aspettare i tempi di Dio. Il nostro rapporto con Dio è un susseguirsi di esperienze positive e non.

Anche Abramo ha avuto una serie di dubbi in un momento in cui si trova a svolgere una normalissima azione di vita quotidiana, ed è in questo momento che Abramo parla con Dio. All’inizio Abramo crede alla parola di Dio, anche se poi sbaglia... ma Dio tiene conto di quel sì iniziale e porta a termine la promessa fatta

Così Dio fa con noi, la nostra vita non è fatta di cose straordinarie ma di cose normali, quotidiane. Dobbiamo accettare le situazioni che si ripetono uguali nel tempo anche se in realtà non sono mai le stesse (es., nella lettura del Vangelo cambia ciò che colgo di volta in volta...) È lo Spirito Santo che agisce come e quando vuole Lui non quando vogliamo noi. Noi dobbiamo lasciar fare a Lui mettendoci nelle mani di Dio.

Sempre sor. Monica ci ricorda come il Signore si manifesta nei momenti in cui facciamo le cose che ci pesano di più... qualcuno di noi fa presente come noi cadiamo e ci rialziamo, con Dio noi ricominciamo sempre, ci poniamo molte domande allo quali cerchiamo di dare risposta, abbiamo sempre molti dubbi ma tutto ciò ci da la possibilità di conoscere noi stessi e anche Dio. Fra Stefano ci ricorda che per rimanere fedeli alla nostra chiamata dobbiamo fare lutto con e per l'amore di Dio. Anche Gesù ha vissuto il quotidiano per 30 anni a Nazareth, prima ha vissuto (sperimentato) e poi predicato. L'incontro finisce con una preghiera e dandoci appuntamento per il giorno del rinnovo delle promesse.

L'incontro finisce con una preghiera e dandoci appuntamento per il giorno del rinnovo delle promesse.


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