La Gratitudine

8° incontro 2019-20

Con immensa gioia riprendiamo il nostro cammino fisicamente riuniti presso la Fraternità e proprio in questo giorno di immensa gioia il tema trattato è quello della gratitudine.

Gratitudine che, dopo il trattazione accurata e sentita di sor. Carla al mattino, è stata coronata, prima da una condivisione in cui abbiamo riscoperto che abbiamo tutti molti motivi uguali o simili per essere grati, poi da una bellissima preghiera di lode animata dalla cara sor. Monica B.

Di seguito il tema trattato da sor. Carla. mentre in fondo alla pagina troviamo i link ad alcuni video interessanti sul tema.

Cos’è la gratitudine

In genere, quando si sente la parola gratitudine si pensa a quel senso di riconoscenza che si prova verso qualcuno (o verso qualcosa) quando si verificano certe condizioni.

Tuttavia, la gratitudine, non è soltanto questo.

La gratitudine è la memoria del cuore.

Il semplice fatto di mostrare gratitudine implica una liberazione personale. Essere grati significa riconoscere, agire con umiltà e senza artifici, imparare a valorizzare quello che davvero è importante nella vita. Oggi parleremo soprattutto di questo, del valore e del potere della gratitudine.

Cosa non è la gratitudine

La gratitudine sicuramente non è una forzatura nell’essere felici in ogni circostanza oppure permanere in una condizione cercando di essere felici.

Cos’è la gratitudine? 

L’Uomo vive in un universo estremamente generoso, un universo che assiste continuamente le sue creature, proprio come una madre che accudisce la prole. Tuttavia, la maggior parte di queste creature non percepisce l’assistenza dell’universo pur essendo, quest’ultima, molto chiara ed evidente.

L’universo si evolve e ci assiste sempre Wallace D. Wattles

Ogni meccanismo presente in tutto l’universo ha lo scopo di favorire la nostra esistenza.

Dall’ossigeno che respiriamo ai moti delle galassie più remote, ogni cosa si inserisce in un sistema più grande e complesso che ha come unico scopo quello di evolvere se stesso e favorire la vita.

Senza gratitudine, tutti questi meravigliosi e continui miracoli che l’universo ci mette a disposizione, passano inosservati.

La gratitudine permette all’individuo di comprendere una verità fondamentale: che egli è il beneficiario principale di questi miracoli.

 “La mente grata è costantemente fissa sul meglio; perciò, tende a diventare il meglio.” Wallace D. Wattles

Perché è importante essere grati per qualunque cosa?

Ogni volta che al mattino ci svegliamo è una nuova benedizione. Sono riconoscente per le cose che ho visto e avuto, ma anche per le cose che stanno per arrivare nella mia vita. Joe Vitale

Per cosa si può essere grati?

Per taluni questa domanda può sembrare facile, per altri, invece, può non avere una precisa risposta ma in entrambi i casi, una possibile soluzione potrebbe essere la seguente: 

si può essere grati per le cose che vengono date per scontate.

Col tran tran quotidiano non avete il tempo di fermarvi e di pensare che siete letteralmente circondati da benedizioni di ogni genere e grado.

Volete qualche esempio?

Provare gratitudine per le piccole cose

Abbiamo visto tutte le piccole-grandi benedizioni per cui essere grati.

Ci capita spesso di comprendere la reale importanza di una cosa quando la perdiamo ma non altrettanto spesso di essere grati perché quella cosa l’abbiamo [vds. la storia di Bastian Contrario].

Ecco perché è così importante essere grati e provare gratitudine continuamente e anche (e soprattutto) per le piccole cose, quelle cose scontate a cui, quasi mai, pensiamo.

Quando si è grati, si cambia completamente: si è più felici, ottimisti, entusiasti, energici e si inizia a sentire dentro qualcosa che vi dice che sì, siete anche voi, in fin dei conti, delle persone fortunate.

La gratitudine: una calamita di gioia e prosperità

La gratitudine genera fede, la fede genera aspettativa e l’aspettativa vi fa pensare a eventi e situazioni che appunto vi aspettate e che (guarda caso e quasi sempre) si verificano. Ma non solo.

La gratitudine è anche un meccanismo di purificazione interna che vi consente di fare pulizia di tutta la negatività che avete dentro: pensieri, comportamenti, immagini mentali, etc.

In definitiva la gratitudine è un potente catalizzatore che può trasformare un’esistenza, per così dire, vuota, in una vita in cui ogni giorno gravitano eventi affascinanti e meravigliosi.

Siamo potenti co-creatori della realtà

La gratitudine vi permette di percepire cose che non avevate mai pensato di poter percepire. 

Tendiamo a immaginare la vita come un qualcosa “che ci capita” senza renderci conto invece che siamo potenti co-creatori di questa meraviglia chiamata esistenza.

Chi è il nemico numero uno della negatività? la gratitudine.

Quando arrivano i momenti difficili La gratitudine distrugge quella zavorra consentendovi di spiccare il volo. Come?

Ad esempio, quando attraversate dei momenti particolarmente difficili, la gratitudine vi consente di disporre dell’energia sufficiente per affrontarli e andare avanti.

Tutti gli stati mentali negativi come ansia, depressione, scarsa autostima, apatia, paranoia, paura possono essere contrastati con la gratitudine.

Il più delle volte la negatività prende la sua forza da un pensiero che, preso singolarmente, può addirittura sembrare innocuo.

La gratitudine dissolve le nuvole nere della vita Wolfgang Pauli (Uno dei padri fondatori della meccanica quantistica) Tale pensiero tuttavia, se mantenuto nel tempo, può ingigantirsi sempre di più, portando ad oscurare la vostra mente tanto da non poter più scorgere le luce del sole, cioè la positività della vita stessa.

L’unico modo per combattere e distruggere questa oscurità è attraverso un uso consapevole e volontario della gratitudine.

Anche la gratitudine è uno stato mentale (quel senso di spensieratezza e serenità che avvertite quando siete grati per qualcosa) e anche la gratitudine può essere attivata da un singolo pensiero e a comando.

Quando, nel corso della giornata, vi accorgete che i vostri pensieri vi stanno portando nella direzione sbagliata, utilizzate subito un pensiero di contrasto per annullarne gli effetti negativi: pensate a qualcosa per cui essere grati, anche una cosa piccola.

Questo non solo spezzerà la suggestione dei pensieri negativi ma vi riporterà ad uno stato mentale più felice e produttivo con tutti gli ottimi effetti collaterali che questo produce.

Dovete ricordare che siete in presenza di un universo estremamente generoso, un universo che ha creato la vita e che vive lui stesso per perpetrare la vostra esistenza. 

Se entrate in contatto con questa fonte perpetua di generosità entrerete in contatto con una fonte perpetua di gratitudine che farà brillare costantemente le vostre esistenze.

Come svilupparla ogni giorno

Se non siete grati delle cose che già avete come potete sperare di ricevere le cose che ancora non avete ma che desiderate? 

Ci sono diversi metodi per sviluppare un profondo ed appagante senso di gratitudine.

Ciò che è comune a tutti questi metodi è sicuramente l’abitudine a trovare qualcosa per cui essere grati.

Potete svolgere questo esercizio mentalmente oppure con un diario purché lo facciate quotidianamente.

L’esercizio consiste nel trovare ogni giorno almeno tre cose per cui essere grati. Dovete scegliere degli aspetti della vostra vita per cui vi sentite davvero grati.

Potete prendere spunto dai paragrafi precedenti. Potete essere grati per qualunque cosa, grande o molto piccola, purché vi sentiate davvero riconoscenti verso quella cosa.

Anche una matita può essere una cosa per cui esser grati

Con il tempo troverete sempre più cose di cui essere grati. Magari, all’inizio, avrete delle difficoltà nel pensare a cose per cui essere riconoscenti o magari vi verranno in mente cose molto, molto grandi e importanti per voi.

Con il passare dei giorni, però, inizierete a comprendere che anche cose come una penna o una matita sono cose di cui essere grati e inizierete a sentirvi persone estremamente fortunate.

Cercate di trovare sempre cose nuove e nuovi aspetti per cui essere grati.

Non devono essere necessariamente oggetti ma possono essere anche eventi, oppure situazioni che “non” vi stanno accadendo o che vi sono accadute in passato.

Ci sono veramente tantissime possibilità di scelta e milioni di cose per cui essere grati.

Fate questo esercizio finché respirerete e avrete trovato un segreto della felicità e della positività oltre che un potentissimo mezzo contro la negatività.

Conclusioni

Cambiando i nostri paradigmi mentali con la gratitudine inizieremo a vedere la vita per quello che realmente è: un miracolo.

Esercizi pratici

Esercizio 1: il Diario della Gratitudine

Il primo e più efficace esercizio per sviluppare la gratitudine è sicuramente tenere un diario della gratitudine. Si tratta di un vero e proprio diario da compilare ogni giorno. L’esercizio è molto semplice:

ogni giorno, meglio appena alzati, iniziate una nuova pagina del vostro diario e scrivete: “Sono grato per…” ed elencate almeno tre cose per cui essere grati.

Può essere qualunque cosa: il sole del mattino, la penna con cui scrivete, la casa in cui vivete, vostro marito o moglie, la vostra famiglia.

Iniziate con qualcosa di facile e di grande; le prime cose che vi verranno in mente andranno bene.

Dovete solo ricordarvi di una cosa: man mano che compilate il vostro diario, dovete inserire cose sempre diverse. L’esercizio e la pratica consentono infatti di trovare cose sempre nuove e a cui non avevate mai pensato.

Esercizio 2: Ringraziate ogni giorno

Oltre al diario, un esercizio molto importante è quello di pensare spesso a cose per cui essere grati. Un esempio?

Potreste essere grati del fatto che avete una connessione ad internet, oppure l’acqua calda con cui vi fate la doccia.

Quelle piccole cose che date per scontate ma che scontate non lo sono affatto.

Durante la giornata, quindi, cercate di pensare a tutte le cose meravigliose di cui siete circondati, cose che ai più possono sembrare piccole e insignificanti ma che invece sono importanti quanto le cose grandi.

Esercizio 3: Cambio di focus

Se avete eseguito i primi due esercizi, la vostra mente si ritroverà a scorgere molto più facilmente le cose piccole di cui essere grati.

Dovreste avvertire un cambio di focus. Infatti se prima avevate difficoltà a trovare cose per cui essere grati, adesso (se avete svolto gli altri due esercizi) dovrebbe essere relativamente semplice trovarne di nuove.

Se così non fosse continuate a cercare sempre cose nuove per cui essere grati.

Cercate di comprendere il reale valore delle cose che vi circondano ed immaginate se quelle cose (anche molto piccole) non fossero lì con voi in quel momento.

Continuare fin quando non comprenderete che siete assolutamente e totalmente circondati di tesori inestimabili e inaspettati.

In quel momento tutta la vostra vita cambierà per il meglio e vi renderete conto che la ricchezza non è lontana ma anzi, è sempre stata sotto i vostri occhi.

Questo significa che dobbiamo essere felici e grati per tutto quello che abbiamo ricevuto senza un motivo preciso, ma solo per il fatto che lo abbiamo. Avere un atteggiamento di amore completamente disinteressato ci fa guardare con occhi nuovi il mondo che ci circonda, e ci fa capire quanto la vita può essere semplicemente meravigliosa.

Ricorda: la gratitudine è il vero segreto della felicità di una persona.

Io stessa devo tutto a questa forma di atteggiamento nei confronti della vita che ho acquisito negli ultimi anni. Sono grata per avere oggi una maggiore consapevolezza di me stessa e di aver capito che tutto dipende solo da me. Sono grata ai miei genitori che mi hanno donato ciò di quanto più bello e immenso esista, ossia la vita.

Fin da piccola ho vissuto con un senso di rabbia e con tutta una serie di credenze fortemente limitanti che mi hanno portato nel corso degli anni a vedere la vita in modo negativo e ad ammalarmi così facilmente.

Quando poi inizi a fare un lavoro su di te e su quello che stai provando, ti accorgi che l’atteggiamento fa un’enorme differenza. Potevo scegliere se vivere nella frustrazione della malattia o cambiare approccio alla vita.

“Provare gratitudine e non esprimerla è come incartare un regalo e non darlo.”

Con l’articolo di oggi voglio darti cinque spunti utili per farti capire perché la gratitudine è davvero il segreto della felicità.

La gratitudine ci fa apprezzare quegli avvenimenti e quelle piccole cose piacevoli che di solito non apprezziamo.

Dobbiamo imparare a liberarci da ogni tipo di aspettativa e cercare invece di meravigliarci di nuovo per ogni piccola cosa piacevole che ci capita. E’ un po’ come tornare bambini, se ci pensi loro sanno entusiasmarsi e provare meraviglia per tutto quello che apprendono di nuovo o di strano.

Ringraziare per il sole che oggi ha deciso di regalarci i suoi raggi, ringraziare per quel sorriso ricevuto dalla cassiera del supermercato che è stato contagioso anche per noi, ringraziare per il cibo che abbiamo portato in tavola ai nostri cari.

“Nella vita ordinaria noi raramente ci rendiamo conto che riceviamo molto di più di ciò che diamo, è che solo con la gratitudine che la vita si arricchisce.”

Basta poco, bastano pochi gesti, pochi pensieri per apprezzare ed accorgersi di quanto bella e varia può essere la vita. Questo è il punto di partenza per tornare ad essere felici.

La gratitudine ci fa stare meglio, giova anche alla nostra salute.

La maggior parte delle persone è molto brava ad accorgersi di tutto quello che non ha o che non può fare.

“Non posso andare in vacanza quest’anno, mentre tutti i miei amici si“, “lui ha una macchina bellissima che non mi posso permettere“, “anch’io vorrei poter girare il mondo senza pensieri” ecc…

Se imparassimo invece a prestare più attenzione a quello che abbiamo, potremmo imparare ad apprezzarlo di più e a sorridere più facilmente di fronte ai piccoli successi o alle belle cose che ci capitano. In fondo non puoi sapere com’è davvero la vita degli altri, non puoi sapere quali sono le difficoltà maggiori che quella persona sta affrontando.

Prova questo esperimento: mettiti davanti allo specchio e pensa a tutto quello che hai di bello nella tua vita, e per ogni cosa ringrazia ad alta voce.

 Ti assicuro che è un esercizio molto utile e molto gratificante, perché a volte parlare con sé stessi ci permette di renderci conto di cose che di solito non notiamo o non vogliamo notare.

La gratitudine ti permette di migliorare il rapporto con le altre persone.

Più dai amore incondizionatamente e più ne ricevi indietro moltiplicato. Per via della Legge dell’Attrazione, più sei capace di dare e distribuire agli altri, più l’Universo si apre nei tuoi confronti, ricambiando la tua grande generosità nei modi più impensabili. Ringraziare le persone che ti circondano solo per il fatto di essere presenti nella tua vita, ti aiuterà a migliorare il rapporto con loro, a circondarti di persone che ti apprezzano per quello che sei e ad instaurare legami sani con amici che ti vogliono bene davvero.

“Nessuno è più povero di colui che non ha gratitudine. La gratitudine è una moneta che possiamo coniare da soli, e spendere senza timore di fallimento.”

Potrai così non soltanto arricchire te stesso di splendide relazioni, ma soprattutto arricchirai gli altri di felicità, anche solo per brevi attimi, e di amore nei tuoi confronti.

Il segreto è avere fiducia nel dare e avere un pensiero positivo nel farlo, con la consapevolezza che tutto il bene che fai ritorna alle origini, sempre.

La gratitudine ci aiuta a capire quali cose della nostra vita hanno lo priorità sulle altre.

La gratitudine ci fa emozionare più di qualsiasi altra cosa.

Spesso ci dimentichiamo di ringraziare per le piccole cose o le diamo semplicemente per scontate.

In questi anni ho imparato a ringraziare il letto appena apro gli occhi al mattino per avermi ospitata tutta la notte, ringrazio Dio per la natura meravigliosa che è bellissima che Lui ha creato per me e che mi circonda, ringrazio gli angeli, lo S. Santo che non mi lasciano mai sola facendomi vivere ogni giorno le esperienze giuste per crescere, imparare ed essere una persona migliore.

“Una persona grata è grata in ogni circostanza. Un’anima che si lamenta, si lamenta anche se vive in paradiso.”

Ora tocca a te… Quanto sei grato?

Ogni giorno, appena apri gli occhi, scrivi su un foglio 3 cose per cui sei grato e alla sera, prima di andare a letto, fai un elenco delle cose splendide accadute durante la giornata e scrivi cosa avresti potuto fare per migliorarla ancor di più.

Questo esercizio da un enorme svolta alla vita, finché ringraziare diventa un’abitudine. Focalizziamoci su tutto ciò che abbiamo e non su quel che ci manca… 

Impara a ringraziare te stesso per i successi, per le prove che affronti ogni giorno, per la meraviglia che sei, per tutti i traguardi raggiunti e le difficoltà superate…

La vita saprà come ripagarti al meglio!

I 4 pilastri della gratitudine

1. Apertura emotiva

Perché tante persone fanno fatica a dire “grazie”? Quando facciamo qualsiasi cosa per qualcuno a cui teniamo, non ci aspettiamo “obbligatoriamente” quel “grazie”, segno di cortesia e di buona educazione. Quello che cerchiamo davvero è la riconoscenza, che si capisca che ci siamo preoccupati, che abbiamo dedicato non solo il nostro tempo agli altri, ma anche parte delle nostre emozioni.

Le persone che non mostrano gratitudine di solito presentano le seguenti caratteristiche:

• Negazione emotiva: evitano di aprirsi agli altri e spesso agiscono con diffidenza o in maniera autosufficiente. In realtà, mancano di una solida autostima e dentro sono piuttosto fragili.

• Agiscono con egoismo: si dimostrano ingrati e, a volte, anche superbi.

• Non mostrare riconoscenza verso gli altri significa non riconoscere se stessi, di conseguenza sono persone che mancano di abilità emotive.

• Per praticare la gratitudine, dobbiamo essere in grado di aprirci al punto di vista emotivo. Solo in questo modo potremmo conoscere noi stessi e il mondo, attraverso un cuore attivo, forte e sincero.

2. La gratitudine e la riconoscenza sono i regali migliori dell’essere umano

• Pochi valori sono così potenti come riconoscere i nostri simili mediante la gratitudine. È un modo universale di conoscere e di unire, di creare legami. “Io ti sono grato per quello che sei, per le tue virtù, per il tuo modo di essere, ti ringrazio per fare parte della mia vita arricchendola con la tua presenza”.

3. Mostrarsi grati non significa essere in debito

• C’è chi pensa che il semplice fatto di ricevere qualcosa e di dover ringraziare significhi subito essere in debito con quella persona che ha detto o fatto qualcosa.

• Se dentro di voi risiede questa sensazione, quella di sentirsi in obbligo verso qualcuno che vi ha fatto un favore, di certo non state mettendo in pratica una gratitudine libera, sincera e spontanea. La gratitudine è un atteggiamento che non esige obblighi, è un modo di essere che va oltre le nostre azioni.

Se fate qualcosa per vostro fratello o per una vostra amica, non segnatelo sull’agenda nella speranza che vi restituiscano il favore prima o dopo. Lo fate perché volete o perché “riconoscete” quella persona come parte di voi, lo avete fatto liberamente e senza aspettarvi nulla in cambio.

A questo punto, non si tratta di farsi restituire il favore, quanto che gli altri mostrino riconoscenza. Stabiliamo un legame con l’altro in modo da formare un’unità. 

4. L’importanza della gratitudine personale

Passiamo la vita a ringraziare per gli altri, per la dedizione della famiglia, per l’altruismo dei nostri amici, per l’affetto del partner o per quelle persone che entrano ed escono dalla nostra vita arricchendola con i loro piccoli gesti.

Ora, vi siete mai concessi l’occasione di ringraziare voi stessi? Pensate che sia un atteggiamento egoista e un po’ fuori luogo? Assolutamente no. Non importa che siate religiosi, scettici o spirituali, l’auto-gratitudine non infrange nessuna regola, anzi, è un pilastro fondamentale con cui rafforzare la propria autostima.

Amore-figli

Che ne dite se a partire da questo momento iniziaste a comportarvi in modo più umile e a valorizzare le cose più semplici della vita? Ringraziate anche per la brezza fresca che vi dà sollievo d’estate, per la buona decisione che avete preso da poco, siate grati per la vostra famiglia, per l’animaletto che avete a casa e che vi dona tanto affetto.

Siate grati per il semplice fatto di esistere, per il fatto di stare bene, di capire che non siete più quelle stelle fugaci che vanno e vengono, ma che cercano di vivere la vita al massimo. Perché no?

Video

La gratitudine e il segreto della felicità (da 0'37" a 7'04" e da 10'26" a 19'42").

 
 


Premio gratitudine 2019, intervista a Ezio Bosso (fino a 4'42")

 
 


La gratitudine del cuore, Papa Francesco

 
 


La giornata si è chiusa con un sobrio rinfresco per festeggiare la chiusura dell'anno.

Gli incontri dell'anno prossimo saranno condotti attraverso il libro "La comunità. Luogo del perdono e della festa" di Jean Vanier.